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RID racconta Leonardo: il Battle lab e la smart chair, in volo su un caccia grazie al simulatore digitale

22 settembre 2022

“Creare qualcosa che non esiste per costruire le tecnologie del domani”. Nel video realizzato da RID (Rivista Italiana Difesa) in collaborazione con Leonardo, Pietro Batacchi racconta il Battle Lab, il “laboratorio” che sperimenta il futuro sistema di combattimento aereo FCAS, e la rivoluzionaria “Smart Chair” destinata a cambiare radicalmente il modo di gestire i comandi a bordo di un caccia.

Il Battle Lab di Torino è uno dei fiori all’occhiello di Leonardo: un grande “laboratorio” dove vengono studiati e valutati i concetti del futuro sistema di combattimento aereo di Sesta Generazione, un sistema molto complesso basato sul caccia-madre pilotato, la core platform, i velivoli “gregari” senza equipaggio, noti anche come “adjunct”, e una serie di “effector”, ovvero effettori di capacità. 

Nel Battle Lab, dunque, già oggi si lavora su quelle tecnologie abilitanti che dovranno garantire che il FCAS (Future Combat Air System) di Sesta Generazione prenda davvero forma. Per farlo, Leonardo ha creato un ambiente all’avanguardia frutto della combinazione tra sistemi fisici, realtà sintetica e immersiva, in cui si punta alla validazione dei nuovi concetti operativi ben prima di avere a disposizione un dimostratore o un prototipo volante. Un approccio completamente diverso da quello tradizionale e che consente di accorciare i tempi e ridurre i rischi dello sviluppo. Entrando nel Battle Lab, dunque, si entra in una nuova realtà, una realtà che oggi fisicamente non esiste ma che sta già prendendo forma attraverso quello che può essere considerato il suo “gemello” virtuale

Da un punto di vista funzionale, il Battle Lab è organizzato su tre componenti: il generatore di scenario, la Smart Chair e la Prototyping Pilot Station di Sesta Generazione. La prima componente è costituita da un grande schermo a parete su cui viene proiettato uno futuristico scenario di tipo multidominio, con relative condizioni meteo e la fedele riproduzione di sistemi aerei, navali, terrestri e di guerra elettronica, comprensivi di tutte le loro caratteristiche. La Smart Chair è una postazione che riproduce idealmente quello che potrebbe essere il cockpit del caccia di Sesta Generazione, dove di “fisico” restano solo la cloche e la manetta e dove tutto è virtuale e aumentato. Il pilota, dunque, si trova di fronte a un’interfaccia rivoluzionaria in cui i tradizionali schermi e pulsanti con le loro funzioni “spariscono” per “ricomparire” in una realtà immersiva che viene proiettata direttamente nel casco. I comandi vengono così impartiti con il movimento degli occhi – grazie a sofisticati algoritmi di tracciamento – o semplicemente premendo pulsanti virtuali e interagendo con display touch altrettanto virtuali. Un qualcosa di rivoluzionario, insomma, ma con un layout molto semplice e intuitivo, che consente la riduzione del carico di lavoro del pilota per rendere più semplice la gestione della missione e la direzione di tutte le componenti del FCAS, a cominciare dagli adjunct/gregari che accompagneranno il caccia di Sesta Generazione. 

Tutto questo, e qui veniamo alla terza componente, viene poi “portato” sulla Prototyping Pilot Station, basata su un “powered mockup” del jet-trainer avanzato M-346. Qui, i piloti già adesso possono prendere confidenza con le nuove tecnologie calandosi nei panni di quello sarà il loro ruolo futuro - ovvero quello di un direttore d’orchestra per una missione tattica sempre più complessa.

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